Programma
ore 8,30 Registrazione partecipanti
ore 9.00 Saluti delle autorità
ore 9.15 Apertura del congresso A. Moser
Prima sessione: i dati per il medico e per il paziente
Modera: E. Mola
• ore 9.30 Valore clinico dei dati dei pazienti: storia della cartella clinica V. Caimi
• ore 9.50 I dati come rappresentazione della realtà: valore e limiti F. Valcanover
• ore 10.20 I dati sanitari: di chi sono? F. Delzotti
• ore 10.40 Cartelle cliniche e dati: chi li puo’ vedere? B. Greco
• ore 11.00 Discussione
PAUSA
Seconda sessione: dai dati ai big data
Modera: A. Mereu
• ore 11.40 Cosa sono i Big Data G. Visentin
• ore 12.00 Big data e medicina narrativa: un connubio possibile? P. Elli
• ore 12.20 Potenzialità e limiti dei big data in sanità H. Ligydakis
• ore 12.40 Big data e deontologia G.B. Gottardi
• ore 13.00 Discussione e conclusioni G. Parisi
Dati e Big Data: quotidianità, clinica, deontologia
Razionale
La rivoluzione dei dati nella medicina generale è iniziata con la dichiarazione di Alma ATA del 1978 in cui, per la prima volta, si è cominciato a parlare di “cure primarie”: non si poteva più basare la clinica del medico di famiglia solo sulla memoria episodica, ma era evidente come fosse necessario costruire delle cartelle cliniche che inizialmente erano cartacee. Da questi primi passi prese il via l’attività di prevenzione in medicina generale e poi la medicina di iniziativa.
Negli anni 80 è iniziata la digitalizzazione negli studi di medicina generale e le cartelle sono diventate elettroniche, velocizzando l’inserimento e soprattutto il recupero dei dati clinici del paziente.
A partire dagli anni 2000 le informazioni contenute nei computer all’interno degli ambulatori sono state condivise prima tra i colleghi delle medicine di gruppo e, successivamente, con i distretti e le Unità Sanitarie Locali con l’obiettivo di pianificare correttamente l’allocazione delle risorse destinate a rispondere ai bisogni reali dei pazienti.
Attualmente non solo in campo medico, ove ormai quasi tutti i dati sanitari dei pazienti sono in qualche modo inseriti in database e condivisi in rete, ma anche nelle comuni attività quotidiane ormai imprescindibilmente collegate al mondo digitale, vengono lasciate tracce del nostro passaggio su internet. Basti pensare all’uso dei motori di ricerca, dei social media, delle applicazioni con geo-localizzazione, dei sistemi di acquisto e pagamento per rendersi conto di come quasi tutto quello che viene fatto oggi sia in qualche modo collegabile alla rete.
Il volume di dati raccolti, la velocità con cui questi vengono prodotti e utilizzati e la loro varietà stanno acquisendo dimensioni tali da essere difficilmente anche solo immaginabili. Ma è soprattutto la crescita esponenziale della capacità di lettura e elaborazione di questi dati che sta ora modificando l’approccio e l’uso degli strumenti di intelligenza artificiale: i sistemi informatici attuali sono ormai in grado di utilizzare e comprendere moli di dati di scala esponenziale rispetto solo a una decina di anni fa e l’attuale “intelligenza artificiale” è capace di apprendere autonomamente e rimodulare le scelte e le decisioni in base a quanto appreso.
La discrasia che veniva evidenziata tra le storie cliniche dei pazienti raccolte dai medici e le informazioni estratte dai sistemi di information teconology per fare programmazione sanitaria basate su dati che venivano “digitalizzati” in modo piu’ o meno strutturato, potrebbe nei prossimi anni andare a scomparire: i dati raccolti sono quantitativamente sempre di piu’, qualitativamente sempre piu’ vari e di provenienza da un numero di fonti sempre piu’ eterogeneo.
E’ in atto un grande cambiamento, con supporti informatici che sono in grado di raccogliere dati dalle storie delle persone, raccontate dalle persone stesse.
E’ difficile prevedere come si svilupperà questo nuovo fenomeno tecnologico, che opportunità aprirà e quali limiti e problemi intrinseci implicherà.
Sicuramente è indispensabile conoscere quello che sta accadendo; per questo, in questo congresso, abbiamo deciso di ritornare a parlare di storie dei pazienti, di informazioni e di dati, di responsabilità e di deontologia per poter inquadrare il fenomeno “Big Data” in un quadro professionale che ci vede e ci vedrà sempre piu’ attori protagonisti.
Relatori
Vittorio Caimi
MMG – Presidente CseRMEG
Francesco Delzotti
MMG – Direttore rivista QQ
Patrizia Elli
Pediatra – consigliere nazionale ACP
Gio Batta Gottardi
MMG – Presidente comitato etico VI
Bruno Greco
Consulente privacy e DPO
Harris Ligydakis
Segretario Wonca Europe
Alessandro Mereu
MMG – Presidente Movimento Giotto
Ernesto Mola
MMG – Responsabile scientifico Assimefac
Andrea Moser
MMG – Presidente Wonca-Italia
Giuseppe Parisi
MMG – presidente Sipem
Fabrizio Valcanover
MMG – Responsabile Clips-Lab
Giorgio Visentin
Referente European Forum for Primary Care
Iscrizioni:
La partecipazione al congresso è gratuita ma è necessario iscriversi inviando una mail all’indirizzo: woncaitalia@gmail.com entro il 31/03/2019
Riceverete una mail di conferma dell’avvenuta registrazione.
Sede Congressuale:
Sala dell’Ordine dei Medici e Chirurghi della Provincia di Trento – via Zambra 16 – Trento
III Congresso del Coordinamento Wonca Italia
Dati e Big Data: quotidianità, clinica, deontologia
13 aprile 2019 – TRENTO
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